Appunti sui caratteri geostorici dei paesaggi veneti
Il Veneto è un’area geografica e storica costituita da un’antologia di paesaggi culturali e di luoghi assai diversi tra loro, ognuno dei quali si fonda sopra specifiche piattaforme idrogeologiche, ospita microcosmi biologici identificabili, ed è il risultato di riconoscibili vicende, di testimonianze visibili, di segni e significati leggibili attraverso documenti archeologici e archivistici disponibili con uno spessore e una diffusione del tutto particolari.
Nella loro marcata diversità, questi luoghi sono tutti comunemente connotati dalla densa stratificazione di natura e di memoria (almeno due millenni); tutti hanno vissuto lunghi periodi all’interno di culture gestionali e civiltà giuridiche unitarie; e tutti sono oggi sottoposti a tensioni e contraddizioni aspre, tra consumo e salvaguardia, tra dispersione e valorizzazione alla ricerca di difficili e sempre nuovi equilibri tra domanda di uso del territorio, domanda di sostenibilità dell’ambiente, domanda di forma del paesaggio.
I caratteri fondativi di questi paesaggi emergono dall’osservazione del mosaico di luoghi che compongono la nostra regione e si possono, per comodità, indagare attraverso dieci capitoletti che identificano al tempo stesso questioni, periodi, luoghi.
1. Invarianti geomorfologiche e idrogeologiche. L’ambiente fisico. 2. Primi insediamenti protostorici. 3. Insediamenti e infrastrutture in età romana. 4. Condizione altomedievale del territorio e del paesaggio. Cenni sul monachesimo. 5. Il basso medioevo e la prima grande trasformazione. Centri storici del Veneto 6. Umanesimo e Rinascimento. La civiltà di villa. La civiltà dell’acqua. 7. Seicento e Settecento. Lo sviluppo protocapitalistico. Il dominio Veneto. 8. Ottocento. Ferrovia. Suolo. Agricoltura. “Campanili”. 9. Novecento (prima metà). L’elettricità. Le bonifiche. Le guerre. 10. Novecento (seconda metà). La nebulosa insediativa/città diffusa. Prospettive. Questioni.
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