Los juegos paganos en la Roma cristiana

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rivista, CC 28 giugno 2011

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Los juegos paganos en la Roma cristiana

di Juan Antonio Jiménez Sánchez

Fondazione Benetton Studi Ricerche-Viella
Treviso-Roma 2010
442 pagine

42 illustrazioni in bianco e nero e 10 a colori
prezzo di copertina 35 euro

ISBN 978-88-8334-494-7
(collana Ludica, 10)

Il volume di Juan Antonio Jiménez Sánchez presenta analiticamente, e da punti di vista molteplici che ben si prestano anche a connessioni con la realtà contemporanea, il mondo dei giochi e degli spettacoli romani di tradizione pagana, in un impero romano che si va facendo cristiano. Il libro, in lingua spagnola, è articolato in tredici capitoli, accompagnati da un ricco apparato bibliografico e iconografico, nonché da accurati indici analitici.
Il IV secolo fu quello della cristianizzazione dell’impero e, nonostante possa sembrare un paradosso, lo stesso periodo vide anche il momento di massimo splendore degli spettacoli romani di tradizione pagana.

I ludi circenses e scaenici insieme ai munera e alle venationes suscitavano autentiche passioni tra uomini e donne di tutte le età e di tutti i ceti. I loro protagonisti godevano di grande popolarità: erano rappresentati nelle pitture e nei mosaici, i loro nomi erano sulla bocca di tutti. Il calendario ludico contribuiva a nutrire questo fervore: alla metà del IV secolo ben 177 giorni all’anno erano dedicati ai giochi! A dispetto delle critiche delle autorità ecclesiastiche nei confronti dei giochi per le connotazioni di corruzione morale, il potere imperiale li ha sempre protetti, vedendovi un mezzo di propaganda politica efficace, al pari di una potente arma di distrazione delle masse. In questo senso furono emanate leggi per preservare il monopolio imperiale nella produzione dei giochi; nel IV e nel V secolo vennero introdotte norme che riguardavano i protagonisti umani dei giochi e quelli animali, nonché la costruzione degli edifici deputati. Anche i monarchi dei regni germanici si preoccuparono di preservare gli spettacoli. Tutti segni inequivocabili dell’importanza data alle manifestazioni ludiche.

Juan Antonio Jiménez Sánchez (Santa Coloma de Gramenet, 1972) svolge le sue attività di docente e di ricercatore in seno all’Università di Barcellona.
Membro del Grup de Recerques en Antiguitat Tardana (GRAT) fin dal 1995, le sue attività di ricerca si sono concentrate in particolare sullo studio degli spettacoli romani nell’età tardo-antica. Come risultato di tali ricerche sono stati pubblicati numerosi contributi in riviste di prestigio internazionale e in atti di convegni, oltre alla monografia La cruz y la escena. Cristianismo y espectáculos durante la Antigüedad Tardía (Università di Alcalá, Alcalá de Henares 2006).