Ancora una volta gli spazi espositivi Bomben hanno accolto i materiali del concorso Luoghi di valore. Questa terza edizione ha visto un ulteriore incremento della partecipazione, con oltre centocinquanta segnalazioni, e, parallelamente, una sua evoluzione che ha portato, per citare gli elementi più significativi, a un’adesione sempre più convinta del mondo della scuola e a un numero significativo di segnalazioni di luoghi che, in condizione più o meno degradata, richiedono un qualche intervento.
Lo spirito delle segnalazioni sempre più spesso nasce anche dalla tensione progettuale dei partecipanti, dal loro desiderio di misurarsi concretamente con le questioni di governo del territorio e dalla volontà di partecipare in qualche modo ai processi che determinano forma e qualità dei luoghi, offrendo così un’occasione preziosa e forse unica per conoscere pensieri e istanze di chi i luoghi li vive quotidianamente e, dunque, per un confronto civile tra i vari soggetti interessati alla questione.
Esponendo, come di consueto, tutti i materiali ricevuti (testi, fotografie, disegni, video) e gli approfondimenti curati dalla Fondazione per meglio inquadrare i luoghi segnalati e per illustrare le principali questioni emerse nell’edizione, si è cercato di coinvolgere attivamente tutti i visitatori nelle riflessioni aperte dalle segnalazioni, offrendo anche qualche prima “conclusione provvisoria” sul senso di questi primi tre anni di progetto collettivo Luoghi di valore. Sono stati registrati oltre tremila visitatori, in media più di 35 al giorno (contro i 22 della prima edizione e i 32 della seconda), portando a più di 8.500 il numero totale di persone coinvolte in tre anni nelle esposizioni. Anche quest’anno i visitatori hanno partecipato attivamente, esprimendo le proprie preferenze per i luoghi segnalati e altre osservazioni. Di nuovo i luoghi più votati, nella loro diversità, rappresentano bene l’universo dei luoghi di valore: i tre preferiti sono l’abitazione di mezza collina a Rugolo di Sarmede dove visse il celebre illustratore Stefan Zavrel, il borgo di Savassa Alta con le sorgenti del Meschio a Vittorio Veneto e il Molinetto della Croda a Refrontolo. A margine delle Giornate di studio sul paesaggio, svolte il 5 e 6 febbraio scorsi sul tema Il concetto di luogo, la Giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino (e del concorso Luoghi di valore) ha visitato la mostra ed espresso le proprie considerazioni sull’edizione svolta e sui programmi (dichiarazione della giuria, pdf 88 kb).
31 ottobre 2009-7 febbraio 2010
da martedì a venerdì ore 15-20 sabato e domenica ore 10-20 ingresso libero
La mostra è stata inaugurata venerdì 30 ottobre 2009. Incontro di apertura con Domenico Luciani (Fondazione Benetton Studi Ricerche), Francesco Vallerani (Università Ca’ Foscari di Venezia), Simonetta Zanon (Fondazione Benetton Studi Ricerche).