ELENA TONEZZER Il corpo, il confine, la patria. Associazionismo sportivo in Trentino (1870-1914). Dottorato di ricerca in Studi Storici, Università degli Studi di Trento.
Motivazione della giuria Il corpo, il confine, la patria. Associazionismo sportivo in Trentino (1870-1914), la tesi di dottorato di Elena Tonezzer in Studi Storici (Università degli Studi di Trento), «trova il suo ambito geografico in una regione di confine e il suo arco cronologico in un momento storico cruciale per la nazionalizzazione dell’intera area». La tesi si sviluppa in cinque capitoli seguiti da un’appendice, nella quale sono raccolte le schede relative agli statuti di trentacinque società sportive. Dopo aver sottolineato la specificità del caso trentino sotto il profilo nazionale, Tonezzer analizza il problema del tempo libero, gli aspetti normativi dell’associazionismo, l’«associazionismo sportivo come ambito di una sociabilità inedita» e le «pratiche fisiche per una patria trentina». Nella scia dello studio di Quinto Antonelli su Ginnasti di frontiera Tonezzer amplia l’indagine sull’associazionismo trentino dal fronte linguistico-culturale a quello sportivo, prendendo in considerazione, oltre all’alpinismo, una pratica che ha già attirato in questi anni molte ricerche, anche il velocipedismo, il tiro a segno e la ginnastica, realtà meno note, ma non per questo meno significative. Riconoscendosi in larga misura nell’interpretazione di Eric Hobsbawm della nazione quale una costruzione artificiale e quindi dell’esigenza di mettere a fuoco non tanto un’identità “perenne” quanto gli elementi protonazionali, gli ingredienti necessari, ma non sufficienti, a “costruire” la nazione, Tonezzer analizza con una particolare finezza la situazione trentina tra Ottocento e primo Novecento. Assai originale si configura il tentativo di individuare, a partire dai dati relativi al reddito e alla struttura sociale di Trento e di Rovereto e al numero delle cariche ricoperte nell’ambito dell’associazionismo sportivo, culturale e “istituzionale” (cariche “politiche” a livello locale, regionale e imperiale e cariche relative alle banche e agli ordini degli avvocati), il nucleo “dirigente” del Trentino, un nucleo che viene identificato in un’élite di ventisette personaggi in larga misura appartenenti all’alta borghesia di orientamento liberale e nazionalista, un ceto la cui egemonia appare tuttavia messa in crisi nei primi anni del Novecento dall’affermazione di un orientamento socialista impersonato da Cesare Battisti e, soprattutto, del movimento cattolico, a larga base popolare, di Alcide De Gasperi. La ricchezza dello scavo archivistico e bibliografico (testimoniato anche da una particolare attenzione, oltre che alla letteratura, alla stampa), l’originalità metodologica e le qualità analitiche ed espositive de Il corpo, il confine, la patria. Associazionismo sportivo in Trentino (1870-1914), hanno indotto la commissione a ritenere Elena Tonezzer pienamente meritevole di ricevere una delle borse di studio intitolate a Gaetano Cozzi.
