la Fondazione


Il lavoro culturale della Fondazione Benetton Studi Ricerche,

avviato nel 1987, si svolge nel centro storico di Treviso, nella prestigiosa sede di via Cornarotta, oggetto di un importante restauro ultimato nel 2003. Situata di fronte alla torre-studio dello scultore Arturo Martini (1889-1947), a due passi dal municipio e dal duomo, la Fondazione articola spazi e funzioni nei palazzi Caotorta e Bomben, uniti da un giardino che si affaccia sulla Roggia, uno dei corsi d’acqua che connotano la storia e il carattere della città.

Presieduta da Luciano Benetton e diretta da Marco Tamaro – succeduto nel 2009 a Domenico Luciani, l’architetto paesaggista che ne è stato l’ispiratore fin dalle origini – la Fondazione può contare su uno stabile gruppo di lavoro che svolge la maggior parte delle attività con il supporto sistematico di comitati scientifici composti da studiosi ed esperti di fama internazionale.

Il principale campo di ricerca riguarda il governo e il disegno del paesaggio, dei luoghi che ci stanno intorno e di quelli di ogni altra parte del mondo, in particolare in Europa e nel Mediterraneo, nello spirito della Convenzione Europea del Paesaggio, rivolgendo una particolare attenzione anche alle tematiche ambientali di più comune interesse. Nell’arco dell’anno vengono organizzati convegni, seminari, viaggi di studio, laboratori sperimentali sulla vita e la forma dei luoghi, e curate alcune pubblicazioni per la loro conoscenza, salvaguardia e valorizzazione.

L’iniziativa che maggiormente connota il lavoro di ricerca in quest’ambito è il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino. Fin dalla prima edizione del 1990, il Premio mette al centro dell’attenzione un luogo “particolarmente denso di natura e di memoria” al quale viene rivolta una campagna di studi e pubblicazioni che ha il suo apice, il secondo sabato di maggio, con la consegna del sigillo disegnato da Carlo Scarpa, in una cerimonia pubblica al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso.

Dal 2007 al Premio Internazionale è affiancato il progetto Luoghi di valore, che si concretizza nella raccolta di libere e soggettive segnalazioni di luoghi nell’ambito della provincia di Treviso, ed è finalizzato alla promozione in ambito locale della partecipazione delle persone, delle comunità, delle scuole, alla ricerca e alla riflessione sul legame universale tra luogo e condizione umana.

Accanto agli studi sul paesaggio è stato immaginato, fin dagli inizi, da Gaetano Cozzi (1922-2001), un ambito di indagine sulla storia e la civiltà del gioco, che trova riscontro in «Ludica», rivista di riferimento riconosciuta a livello internazionale. Ogni anno alle migliori tesi di laurea e dottorato sul tema “il gioco e i giochi, attraverso i tempi, fino agli sport contemporanei” sono attribuite borse di studio intitolate all’illustre professore.

Il lavoro di studio e ricerca della Fondazione è sostenuto dal suo centro documentazione, articolato nella biblioteca specialistica, nella cartoteca storica e nell’archivio. Allo sviluppo ordinario e sistematico delle collezioni tematiche si sono affiancate nel corso degli anni acquisizioni e donazioni importanti, tra cui segnaliamo quelle di Ippolito Pizzetti (1926-2007) e di Fernanda Pivano (1917-2009). Oltre duemila studiosi e studenti hanno ogni anno regolare accesso alla consultazione dei materiali specialistici conservati.

Accanto alla documentazione, il lavoro scientifico della Fondazione comprende da sempre anche approfondimenti e divulgazione attraverso la cura editoriale di pubblicazioni specialistiche.

Gli spazi Bomben dispongono di un auditorium, di un’aula seminari e di prestigiose aree espositive destinati a documentare gli esiti delle ricerche condotte dalla Fondazione e a ospitare altre attività promosse dall’Istituto, quali convegni, incontri di carattere divulgativo scientifico, letterario, musicale, cinematografico, teatrale, o esposizioni d’arte; anche il giardino in primavera e in estate si anima di iniziative culturali rivolte alla città.

La Fondazione è  altresì disposta a accogliere nei suoi spazi proposte esterne di adeguata qualità.

Alla scuola si dedica un’attenzione particolare. Per ogni anno scolastico viene predisposto un programma formativo specifico per gli alunni, che coinvolge diverse discipline. Sono proposti inoltre corsi dedicati ai docenti, con parti­colare riferimento alla musica.

La Fondazione attiva infine numerose occasioni di collaborazione con istituzioni pubbliche e private, in particolare con il mondo dell’università, ponendosi come interlocutore nell’elaborazione di progetti culturali e nella ricerca di buone pratiche nel campo del governo dei luoghi e del paesaggio al fine di migliorare la conoscenza e la buona cura dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità.

 

7 aprile 1944

mostra dei documenti 

sui palazzi Bomben e Caotorta, 

dal bombardamento all’opera di restauro (spazi Bomben, 8 aprile - 18 maggio 2008).

Fondazione Benetton Studi Ricerche
/ en.fbsr.it stampa del 21 novembre 2024