Oderzo e Motta

Paesaggio agrario, proprietà e conduzione di due podesterie nella prima metà del secolo XVI


Maria Teresa Todesco
Oderzo e Motta

Paesaggio agrario, proprietà e conduzione di due podesterie nella prima metà del secolo XVI
Fondazione Benetton Studi Ricerche-Canova
Treviso 1995

XX-260 pagine

una tavola allegata

prezzo di copertina 17,04 euro

ISBN 88-86177-58-5
(collana Studi veneti/Campagne trevigiane in età moderna, 4)


Il paesaggio agrario, l'assetto della proprietà e i rapporti di conduzione sono i temi affrontati in questa monografia dedicata alle podesterie di Oderzo e Motta nella prima metà del Cinquecento. Sono stati utilizzati principalmente i dati contenuti nell'estimo generale del 1542 e i contratti agrari.
Area pianeggiante situata nella parte orientale della Marca Trevigiana, l'Opitergino-Mottense si caratterizza in particolare per la presenza del Livenza e del Piave, importanti vie di comunicazione che facilitarono la penetrazione dei veneziani in tale territorio in qualità di proprietari fondiari, ma nello stesso tempo incombente pericolo per il mondo contadino visto il continuo succedersi delle loro piene nel corso del XVI secolo.

Maria Teresa Todesco è nata nel 1962 a Venezia, dove si è laureata discutendo una tesi sulle cooptazioni al Maggior Consiglio avvenute alla fine della guerra di Chioggia. In seguito ha pubblicato un saggio dedicato all’andamento demografico del patriziato veneziano dalla “serrata” del Maggior Consiglio alla caduta della Repubblica («Ateneo veneto», 1989) e ha collaborato a un volume sulla storia di Oderzo, attualmente in corso di stampa. Insegna Lettere in un liceo di Venezia.

 

 

Indice del volume

Ringraziamenti, p. VII, Tavola delle abbreviazioni, p. VIII; Nota archivistica, p. IX; Nota metrologica, p. XIII; Elenco delle tabelle nel testo, p. XV; Elenco delle tabelle in appendice, p. XIX.

I. L'area: 1. I confini, p. 3; 2. L'assetto amministrativo, p. 4; 3. Le strade, p. 8; 4. I fiumi, p. 10; 5. La pedologia, p. 12; 6. Il clima, p. 13; 7. La demografia, p. 17.

II. Il paesaggio, p. 23: 1. L'incolto produttivo e improduttivo, p. 26; 2. Il bosco, p. 28; 3. Il pascolo, p. 34; 4. Il prato, p. 35; 5. I beni comunali, p. 37; 6. L'arativo, p. 42; 7. La forma del campo, p. 43; 8. L'orto e il brolo, p. 46; 9. L'insediamento, p. 48.

III. La proprietà fondiaria nella podesteria di Oderzo, p. 51: 1. Gli estimi generali, p. 53; 2. La proprietà fondiaria, p. 54; 3. La proprietà degli enti ecclesiastici, p. 59; 4. La proprietà degli enti laici, p. 66; 5. La proprietà dei privati, p. 69.

IV. La proprietà fondiaria nella podesteria di Motta, p. 85: 1. La proprietà degli enti laici, p. 89; 2. La proprietà dei privati, p. 92.

V. Livelli, aggravi e censi, p. 103.

VI. La conduzione, p. 107: 1. Tipologia delle conduzioni, p. 107; 2. Obblighi contrattuali, p. 113; 3. La tipologia delle colture, p. 115; 4. La consegna dei prodotti, p. 129; 5. I lavori agricoli, p. 131; 6. Le migliorie, p. 133.

VII. I conduttori, p. 137: 1. Un distrettuale singolare: Cesaro Da Parma, p. 145.

VIII. Gli edifici, p. 147: 1. I mulini, p. 152; 2. Altri edifici, p. 156.

IX. Gli animali, p. 159: 1. I contratti, p. 159; 2. Il mercato degli animali, p. 163; 3. I pascoli, p. 164.

Appendice, p. 167; Bibliografia citata, p. 235; Indice dei nomi e dei luoghi, p. 241.

Fondazione Benetton Studi Ricerche
/ en.fbsr.it stampa del 23 novembre 2024