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: | iniziative pubbliche modifica |
ciclo di incontri pubblici su cambiamenti climatici, energia, acqua, rifiuti
Si chiude con il mese di aprile il ciclo di incontri dedicato all’ambiente, con un tema che non lascia spazio a suggestioni poetiche: la questione rifiuti nel mondo contemporaneo.
Al pari del consumo di risorse naturali, l’aumento – in modo esponenziale – della produzione di rifiuti è un fenomeno strettamente legato agli ultimi cinquant’anni: più o meno dal secondo dopoguerra a oggi.
La diffusione del benessere, la crescita delle metropoli, l’avvento delle materie plastiche e, più in generale, l’allentarsi del rapporto di stretta vicinanza tra uomo e natura, hanno fatto sì che si perdessero la memoria e il valore di semplici pratiche quali la “concimaia” nell’orto/giardino di casa.
Ecco quindi le discariche, in cui abbiamo gettato di tutto, e che ora rilasciano nelle falde gli esiti di furbe operazioni di smaltimento. Ecco le prime propaggini dei deserti con la rada vegetazione addobbata con variopinti sacchetti di plastica portati fin lì dal vento da discariche improvvisate. Ed ecco, infine, la miopia di chi continua a sottovalutare il pericolo dei rifiuti e delle scorie prodotti dalle centrali nucleari. È quindi necessario procedere convinti, per prima cosa sulla strada della riduzione dei rifiuti, eliminando sacchetti di plastica e inutili imballaggi; solo alla fine di questo processo si potranno adottare le migliori soluzioni tecniche per la destinazione finale di quanto non si riesce a recuperare in modo energeticamente conveniente. Gli incontri in programma hanno lo scopo di offrire al pubblico la possibilità di conoscere in modo adeguato questi processi, di misurare con dati concreti le conseguenze del nostro modello di sviluppo, di acquisire quel tanto di consapevolezza necessaria per assumere comportamenti responsabili e adeguati alle esigenze come, ad esempio, saper affrontare il moltiplicarsi dei contenitori per la raccolta differenziata. Forse è opportuno provare finalmente a uscire dalla logica dell’emergenza continua, dove al rigore legale, fatto di procedure estenuanti e formulari enciclopedici, fa da contraltare la continua evidenza di traffici loschi, con carrette del mare affondate di proposito assieme al loro contenuto pericoloso e paesaggi perduti a meno di improponibili e costosissime bonifiche.
Chiude il ciclo un incontro-confronto con chi, nella provincia di Treviso, gestisce il servizio di raccolta e smaltimento, con risultati spesso citati a livello nazionale come esempi di eccellenza, per valorizzare le nostre buone pratiche e dare alla politica qualche spunto ulteriore per scegliere al meglio.
