A seguito dell’interessante incontro con Davide Rondoni, la scorsa primavera, partendo da versi e riflessioni che il poeta bolognese ha dedicato al pubblico di Treviso, è iniziato il 6 novembre negli spazi Bomben un lungo viaggio attraverso luoghi, angoli segreti o città conosciute, casuali attraversamenti o incroci fatali, paesaggi reali o geografie della mente. La Fondazione Benetton Studi Ricerche, in collaborazione con Isabella Panfido, ha deciso di intraprendere questo nuovo percorso per affiancare allo studio scientifico del paesaggio, oggetto ventennale di studi e lavoro, la poesia quale strumento di conoscenza. Il viaggio per terra e per mare con i versi dei più grandi poeti italiani proseguirà negli spazi Bomben secondo una cadenza mensile, articolandosi in due appuntamenti, una lettura/conversazione serale aperta al pubblico e un incontro con gli studenti delle scuole cittadine, la mattina successiva. Ogni ospite, scelto tra i maggiori esponenti della poesia italiana contemporanea, condurrà il pubblico trevigiano, con la forza e la capacità evocativa dei versi, nella propria geografia esistenziale, luogo benevolo o dannato che sia. Città, villaggi, paesi, strade o anche solo lacerti di paesaggio andranno configurandosi davanti agli occhi del pubblico, suggeriti dalla parola degli autori ospiti e dai versi di altri poeti, che i protagonisti delle serate porteranno quale Baedeker irrinunciabile per la conoscenza intima di un luogo fisico e letterario, che si è andato loro svelando. La poesia quale strumento di conoscenza di luoghi, scandaglio, lente ottica, sguardo sghembo, naturalmente asimmetrico, testimonianza di memoria personale e storia collettiva, cronaca di gesti virtuosi e di scempi, nella relazione inscindibile e necessaria che lega luogo e uomo. (testo a cura di Isabella Panfido)