La nostra Europa diventa più grande e più complessa e richiede modificazioni profonde, con obiettivi e compiti inediti per tutti. «Rekula» affronta il difficile compito della transizione dai paesaggi feriti (dall’uomo, dall’industria, dalla modernità) a paesaggi capaci di vite nuove e in grado di costituire forza propulsiva per le popolazioni che li abitano. L’Internationale Bauausstellung Fürst-Pückler-Land (IBA See) in Germania, il Politecnico di Gliwice con il Comune di Zabrze in Polonia, la Regione Veneto e la Fondazione Benetton Studi Ricerche in Italia tenteranno, insieme, di delineare un metodo di lavoro comune per questi paesaggi. Nel Veneto, in tema di paesaggi feriti, la questione più urgente appare quella del territorio delle cave di inerti nell’alta pianura; un territorio arido per natura che, a partire dal tardo medioevo, è stato artificialmente reso fertile al punto da essere divenuto un insediamento residenziale e produttivo fin troppo fitto, pervasivo e disperso. La riflessione sulla struttura geografica, sulle vicende storiche, sulla condizione attuale e sulle stesse prospettive future delle ferite di varia dimensione e profondità che costellano i nostri paesaggi, intende offrire un contributo al dibattito in corso, per un approfondimento delle conoscenze e per un confronto tra le parti a vario titolo coinvolte.
L’iniziativa europea «REKULA» Restructuring Cultural Landscapes
Ragioni e finalità del progetto «Rekula», ROLF KUHN e FRANK POPPE (IBA See)
Metodi, strumenti e invenzioni per i paesaggi degradati in Europa, DOMENICO LUCIANI (Fondazione Benetton Studi Ricerche)
Riqualificazione di paesaggi e modelli residenziali innovativi, NINA JUZWA (Politecnico di Gliwice)
Nuove energie per nuovi paesaggi, BRIGITTE SCHOLZ (IBA See)
La gestione dell’acqua per una nuova qualità dei paesaggi, LUIGI FORTUNATO (Regione Veneto, Direzione Difesa del Suolo)
Il progetto pilota per cava Merotto, VINCENZO ARTICO (Consorzio di Bonifica Sinistra Piave)
Geografia, storia, prospettive delle cave del Veneto
Studi e ricerche per un atlante delle cave, SIMONETTA ZANON (Fondazione Benetton Studi Ricerche)
Lettura del territorio attraverso le foto da satellite: l’acqua, le cave, PAOLO BAGGIO e PIER MARIA GAFFARINI (Laboratorio Analisi Territoriali dell’Università di Padova)
Nuove tecniche per la lettura morfologica del territorio dalle foto aeree, FRANCO ALBERTI e DANIELE PICCOLO (Regione Veneto, Direzione Urbanistica)
Ricognizione fotografica del paesaggio delle cave, CORRADO PICCOLI (Fondazione Benetton Studi Ricerche)
Tavola rotonda coordinata da DOMENICO LUCIANI (direttore della Fondazione) con GIANFRANCO CANDIANI (già procuratore della Repubblica), VITTORIO CEOTTO (presidente Gruppo Estrattivo Unindustria Treviso), TULLIO CIGNI (consulente Regione Veneto per il PRAC), GUGLIELMO MONTI (soprintendente Beni Architettonici e Paesaggio), REMIGIO PARISOTTO (sindaco di Vedelago), VIGILIO PAVAN (sindaco di Paese).