Villa Venier, luogo di mediazione tra cittā e paesaggio
Il laboratorio ha delineato un programma per la salvaguardia e la valorizzazione di Villa Venier (recentemente acquisita dall'amministrazione comunale), dei suoi spazi aperti e dell’intero contesto urbano di Sommacampagna.
Per la futura vita “pubblica” della villa si è posta l’attenzione sulla necessità di un uso permanente di almeno una parte dell’edificio, suggerendo di passare dall’idea della villa come “contenitore” occasionale di varie funzioni e attività all’idea della villa come “organismo vitale”, immaginando qualcosa che sia attivo in permanenza e compatibile e proporzionato ai connotati storici e naturali del complesso, permettendo comunque una certa libertà d’uso per alcune parti a disposizione di attività culturali temporanee. Per quanto riguarda gli spazi aperti, il laboratorio ha tentato di ridefinirne i confini, sulla base dell’estensione storica dell’insediamento di villa, proponendone di conseguenza un utilizzo anche in vista della destinazione pubblica del complesso.
A partire dal riconoscimento del processo storico di costituzione del centro, è stata individuata la vera “piazza” di Sommacampagna (ovvero lo spazio pubblico fra i due nuclei storici costituiti dalla chiesa parrocchiale e dal castello), sulla quale concentrare gli investimenti pubblici, e sono stati indicati diversi luoghi (ville, aree pubbliche, insediamenti per i quali l’amministrazione comunale sta già elaborando progetti) che, con interventi di ricucitura o di riordino, potranno costituire una sorta di percorso verde continuo, capace di valorizzare i punti di maggiore pregio.
I materiali di indagine e le proposte sono stati riordinati nel dossier Villa Venier. Luogo di mediazione tra città e paesaggio.
novembre 1997 - maggio 1998
laboratorio
committenza Comune di Sommacampagna
coordinamento Domenico Luciani
seminari con Lino Vittorio Bozzetto, Enrico Castellaccio, Ezio Filippi, Antonio Furlanetto, Giovanni Rinaldini, Romeo Toffano ed Eugenio Turri
partecipanti Mario Bortolato, Anna Braioni, Ida Frigo, Massimo Granuzzo, Matteo Masconale, Ennio Residori, Massimo Rossi, Paolo Sartori e Simonetta Zanon