La ricerca sulle campagne trevigiane ha una duplice origine. La prima sta nel grande interesse che la storiografia europea dedica da tempo alle vicende dell’agricoltura nell’età moderna, scandagliando, al lume di criteri e di strumenti nuovi e innovatori, assetti produttivi e forme di conduzione, mutamenti delle tecniche di coltivazione, variazioni delle colture, trasformazioni del paesaggio agrario; un interesse che si è rivolto in particolare al periodo tra Quattro e Cinquecento, segnato dall’espansione economica, dalla crescita demografica, dall’alto tasso di urbanizzazione della terraferma veneta, dallo sviluppo delle indagini scientifiche e artistiche.
La seconda origine risiede nell’attenzione crescente che giovani studiosi dedicano alla storia economica e sociale della terraferma veneta. Si comincia così a vedere più da vicino i caratteri di questo momento economico e demografico; le forme dello scambio tra la campagna e le piccole città venete e il fermento di attività che lo anima; il ruolo nell’economia e nella finanza dello Stato; quale ricambio di risorse materiali e umane esista tra Venezia, la città dominante, nella sua fase di auge rinascimentale, e questa parte così vicina del dominio. Il territorio scelto per l’indagine è quello soggetto, in età veneziana, alla Camera fiscale di Treviso, suddiviso in diciassette aree politico-amministrative, esteso per circa 200.000 ettari e popolato da oltre cinquecento centri urbani e comunità rurali.
Diciassette sono i ricercatori impegnati per altrettante aree corrispondenti agli assetti amministrativi in età veneziana. Varie e ricche sono state le fonti utilizzate, a partire dagli estimi generali del 1518 e del 1542. Tutte le informazioni e i dati che la fonte offriva sono stati schedati con l’ausilio di un apposito programma informatico e poi elaborati sulla base di un pacchetto comune di variabili e di fenomeni osservabili e confrontabili. Un’importante banca dati verrà quindi messa a disposizione di quanti vorranno usare e trattare in modo diverso e nuovo il complesso di dati solo parzialmente elaborati e usati.
A sostanziare poi questa fonte sono stati effettuati spogli sistematici delle carte notarili, di quelle amministrative e contabili di monasteri e conventi, delle diverse magistrature veneziane implicate nel governo del territorio.