Passariano è un sito composto «dal complesso monumentale dei Manin, dai manufatti edilizi adiacenti, in parte preesistenti, dagli spazi aperti di immediato intorno (giardini) e dal sistema dei riferimenti territoriali e paesistici», come recita la convenzione con la Regione Friuli Venezia Giulia, proprietaria del complesso monumentale e del giardino.
Il laboratorio ha simulato responsabilità e poteri della committenza, utilizzando specialismi analitici e progettuali, raccogliendo documenti, fonti e testimonianze, che permettessero di ricostruire la vicenda delle trasformazioni del luogo (auspicando un riordino del cospicuo archivio della famiglia Manin) e di interpretare le stratificazioni naturali e storiche che ne costituiscono l’identità, i caratteri e le misure.
Innanzitutto è apparso necessario lo spostamento dell’attenzione dal testo monumentale (il complesso padronale) ai contesti situali, con la conterminazione degli ambiti nei quali elaborare un modello di mobilità e di intermodalità in grado di ordinare le relazioni con le grandi vie di comunicazione; rafforzare la leggibilità dei caratteri costitutivi delle singole parti, dai margini al fulcro centrale monumentale, e rendere leggibile la distanza reciproca.
La proposta prevede la ridefinizione dei percorsi nel centro abitato di Passariano e la reinvenzione della originaria discontinuità tra giardino (dentro il muro) e campagna (fuori), ritrovando un disegno geometrico che reinterpreti l’originaria struttura settecentesca, ancora percettibile nonostante le trasformazioni all’inglese e l’attuale condizione.
Il laboratorio ha proposto due svolte necessarie: il passaggio dalla molteplicità all’unità dei poteri di governo del compendio; il passaggio dal ruolo di contenitore di eventi occasionali allo status di organismo vitale (impossibile senza l’instaurarsi di una comunità fissa di adeguato peso).
e una sintesi ne è stata pubblicata in «ProgettoRestauro», 13, gennaio 2000, pp. 8-14, e 14, marzo 2000,
pp. 11-22.
Indice dell'Atlante di Passariano Un’agenda per Passariano, Contributi: Le strutture della natura, Modificazioni dell’ambiente e del paesaggio, Segni della storia nel territorio, L’evoluzione del paesaggio nella cartografia storica, Ipotesi sull’insediamento di Passariano prima dei Manin, Promemoria sui giardini storici intorno a Codroipo, Edifici e giardini dei Manin a Passariano, Fasi di costruzione del complesso monumentale, Mobilità, intermodalità e archeologia del paesaggio, Monumenti e piazze di Passariano: usi attuali e potenziali, Quantità in campo: computi metrici e stime finanziarie, Verso un “quarto giardino”, Nota sullo stato del patrimonio vegetale; Referenze (regesto, fonti, bibliografia, cartografia, aerofotogrammetria, glossario); Appendici; Allegati.
novembre 1995 - marzo 1996
laboratorio
committenza Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Ufficio di Piano
coordinamento Domenico Luciani
seminari con Furio Bianco, Maurizio Buora, Tiziana Cividini, Flavio Crippa, Giovanni Crucil, Donata Degrassi, Adriano Fabbro, Martina Frank, Franco Molinari, Mariella Moreno e Alessandro Patriarca
partecipanti Massimo Asquini, Mario Bortolato, Renzo Carniello, Cassiano Dall’Antonia, Ida Frigo, Teresa Marson, Mariolina Monge, Francesca Rossi, Massimo Rossi, Francesca Venuto e Simonetta Zanon, con la collaborazione di Dino Barattin, Gilberto Ganzer, Rossana Mascherin, Giancarlo Toffoletti e Giancarlo Tonutti