Il Veneto oltre l'Oceano. Storia e antropologia di un'emigrazionericerca collettivaIl Veneto oltre l'Oceano. Storia e antropologia di un'emigrazione. L'esodo in Brasile tra Otto e Novecento: dalle Prealpi feltrine al Rio Grande do Sul
Iniziata nel 1993, la ricerca ha contemplato due fasi distinte. Nella prima sono stati presi in esame alcuni comuni delle Prealpi venete (Seren del Grappa, Arsiè, Cismon del Grappa), interessati da una consistente emigrazione verso il Brasile. Gli storici (Gazzi e Zannini) hanno affrontato lo studio della realtà demografica e la ricostruzione della situazione socio-economica delle zone di partenza, per cercare tra l’altro di chiarire le cause e le modalità dell’esodo. Particolare attenzione è stata rivolta all’analisi della distribuzione della terra, alla struttura delle attività agricole e di quelle integrative, al movimento dei prezzi e dei salari considerato su scala locale, alla distribuzione della ricchezza all’interno della comunità. Sono state inoltre approfondite le problematiche legate agli aspetti politico-istituzionali delle amministrazioni locali. Sia da un punto di vista storico, sia in una prospettiva antropologica (Sellan), è stata analizzata la struttura della famiglia contadina, le modalità di residenza, le regole di successione e di trasmissione della terra. Lo studio della cultura materiale, delle tecniche lavorative tradizionali, delle consociazioni vegetali, delle modalità di esbosco e di sfruttamento del territorio hanno consentito di evidenziare le scelte adottate dalle popolazioni locali in un ambiente ingrato.
La ricerca prevedeva un confronto tra le realtà di partenza e quelle ricreatesi “oltre l’Oceano” nelle immense terre brasiliane. Così nell’estate del 1995 i ricercatori hanno effettuato una serie di rilevamenti nello stato del Rio Grande do Sul, dove particolari condizioni storiche e ambientali avevano consentito, dopo oltre un secolo dall’emigrazione, la conservazione in area rurale di una cultura con caratteristiche simili a quella che gli emigranti avevano portato dall’Italia. Sia attraverso uno spoglio sistematico negli archivi (soprattutto l’Arquivo Municipal di Caxias do Sul), sia attraverso ricerche sul territorio (Municipios di Caxias e di Nova Prata), seguendo i discendenti di quelle famiglie provenienti dai paesi indagati, è stato possibile raccogliere un’ampia documentazione.
Si tratta insomma di un’indagine affrontata attraverso una lettura trasversale e incrociata, mettendo a confronto competenze e sguardi diversi. I risultati di questo lavoro, presentati in parte attraverso relazioni a convegni, seminari e conferenze, sono in corso di elaborazione e sono stati pubblicati dalla Fondazione nel volume di Andrea Zannini e Daniele Gazzi, Contadini, emigranti, “colonos” nell'ambito della collana editoriale “Studi veneti”, serie “L’Emigrazione”.
Ricercatori Daniela Perco (coordinamento), patrimonio narrativo di tradizione orale, storia orale; alla prima fase della ricerca ha parecipato anche Annamaria Bagatella Seno. Loredana Corrà, struttura del dialetto e sue trasformazioni in ambiente di emigrazione, onomastica e microtoponomastica. Francesco De Melis, tradizioni etnico-musicali, documentazione fotografica e filmica. Andrea Zannini e Daniele Gazzi, dinamiche dell’emigrazione, situazione demografica, condizioni economiche, sociali e culturali nelle aree di partenza e di immigrazione. Giuliana Sellan, struttura della famiglia, sistemi di eredità, trasmissione del nome, ritualità religiosa. |
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Fondazione Benetton Studi Ricerche
/ en.fbsr.it stampa del 22 novembre 2024
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