Collezione di cartografie e iconografie storiche a stampa, relative alla città e al territorio di Treviso. Avviata da Domenico Vianello Bote a partire dalla metà degli anni Settanta del secolo scorso.
Contenuto del fondo
Si tratta di un centinaio di materiali originali, in ottimo stato di conservazione, datati tra il XV e la fine del XIX secolo. Tra le corografie sono presenti la tavola intitolata Tarvisium del Liber Chronicarum edito a Norimberga nel 1493, la Marcha Trevisana di Giacomo Gastaldi (1548), la Tarvisina Marchia et Tirolis Comitatus di Mercatore (1589), varie edizioni seicentesche del Territorio Trevigiano di Hondius e Blaeu, e l’edizione di Zatta del 1783. Le riproduzioni topografiche della città testimoniano i lavori di Georg Hoefnagel nell’edizione dell’Urbium praecipuarum mundi theatrum quintum del 1598, di Mortier con Trevise del 1704, di Salmon con Lacittà di Trivigi nell’edizione del 1753 e di Bernardo Salomoni con la pianta pubblicata nel 1824. I principali monumenti cittadini sono ritratti nelle vedute di metà Ottocento di Marco Moro e in quelle di Semenzi ospitate nella Grande Illustrazione del Lombardo-Veneto (1861).
La collezione rappresenta una vera e propria storia della cartografia trevigiana ordinata cronologicamente e comprendente, tra gli altri, i capolavori delle dinastie tipografiche olandesi.