Borse di studio “Gaetano Cozzi”

Anno accademico 2000-2001


RAIMONDO LUBERTI, Storia e ruoli del gioco dei tarocchi dal XV al XVI secolo nella società italiana,
Facoltà di lettere e filosofia, Università La Sapienza di Roma.

 

MOTIVAZIONI DELLA GIURIA

La tesi di laurea di Raimondo Luberti si caratterizza anzitutto per un intenso e ampio lavoro di raccolta di materiali e di dati, oltre che per una vasta conoscenza delle pratiche ludiche dei secoli XV e XVI e, in particolare, dei giochi di carte. Bisogna poi segnalare il meritevole sforzo di inserire il tema affrontato in specifico, ossia il gioco dei tarocchi, nelle più ampie vicende della storia del gioco nel suo complesso. Questa scelta comporta che tutta la prima parte del lavoro sia riservata a un’introduzione di carattere generale, densa di indicazioni sui risvolti tanto di carattere sociale quanto specificamente tecnico delle pratiche ludiche. Anche il particolare campo delle carte da gioco è riproposto in una larga sintesi prima che si entri nel merito dei tarocchi. L’inevitabile genericità di questo settore della tesi è – peraltro – in buona misura compensata dalla ricchezza dei dati raccolti, specialmente per quanto concerne le testimonianze letterarie.
La parte più originale del lavoro ci si presenta a partire dal capitolo quarto. Qui le indubbie conoscenze di base consentono valutazioni di carattere tecnico ampie e ben documentate. Ci si muove con buon senso critico in una bibliografia la cui ampiezza non è sempre sinonimo di qualità. La prima diffusione del gioco dei tarocchi, le sue articolazioni nel tempo, le regole che lo caratterizzano, l’analisi attenta delle carte – spesso preziose – che si sono conservate fino a noi, sono oggetto di accurate indagini e le indiscutibili conoscenze di fondo della materia permettono momenti di sintesi di sicura efficacia, quali sono, per esempio, le ricche tabelle riassuntive dedicate ai 65 giochi di carte trattati in testi letterari che vanno da Pietro Aretino a Carlo Goldoni, oppure alle caratteristiche dei gruppi più antichi di carte ancora rimasti. Anche quando ci si avventura su terreni più scivolosi (come la questione della origine milanese del gioco dei tarocchi) o si propongono ipotesi al momento attuale non verificabili (come la “invenzione” europea e non orientale delle carte da gioco) lo si fa con ogni dovuta cautela.
Per la ricchezza delle informazioni e dei materiali proposti e per la qualità complessiva del lavoro svolto la Commissione è unanime nel giudicare la tesi di Raimondo Luberti meritevole della borsa di studio intitolata a Gaetano Cozzi.

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/ en.fbsr.it stampa del 1 settembre 2024