Da Copenaghen a Napoli

ciclo di incontri pubblici su cambiamenti climatici, energia, acqua, rifiuti


«Il maestro chiese al ruscello: “Perché piangi, o purissimo ruscello?”. E il ruscello rispose: “Perché sono costretto ad andare fino alla città, dove l’Uomo mi disprezza e mi maltratta, preferendo bevande più forti, e fa di me lo spazzino dei suoi avanzi, contaminando la mia purezza e volgendo in sporcizia la mia chiarità”» (Khalil Gibran, La voce del maestro).

Attorno all’acqua, nei secoli della nostra civiltà, si agitano da sempre tensioni culturali, emotive, economiche – e quindi politiche; non potrebbe essere altrimenti, considerato il ruolo fondamentale giocato dalla molecola H2O, capace, nella sua composizione elementare, di condizionare la vita del pianeta. Nell’ambito del ciclo di incontri Da Copenaghen a Napoli sul tema “ambiente”, il mese dedicato all’acqua cerca di dare un piccolo contributo per tenere vivo il dibattito attorno a questo bene comune, che continua a “piangere” come il ruscello di Gibran.
La scelta di marzo non è casuale: il 22 del mese si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. L’appuntamento, istituito fin dal 1993 dalle Nazioni Unite, assieme a un cartello di organizzazioni mondiali, ha lo scopo di focalizzare l’attenzione sull’importanza dell’acqua potabile e di incoraggiare la gestione sostenibile della risorsa acqua, con una azione di tutela nei confronti dei più deboli.
Alcuni dati dovrebbero essere ormai noti a tutti: un miliardo e 100 milioni di persone, più o meno un sesto della popolazione mondiale, non ha accesso ad acqua sicura; 2 miliardi e 400 milioni di persone (ossia il 40 per cento della popolazione del pianeta) non dispongono di impianti igienici adeguati; ogni giorno circa 6.000 bambini muoiono per malattie causate da acqua inquinata, da impianti sanitari e da livelli di igiene inadeguati e si stima che acqua non potabile e impianti igienici non idonei siano all’origine dell’80 per cento di tutte le malattie presenti nel mondo in via di sviluppo.
I motivi per perdere l’ottimismo non mancano: il dibattito pubblico si è fossilizzato sulla scelta tra gestione pubblica o privata, e sembra che tutto sia ormai determinato da parametri di efficienza tecnico-economica, come se questo bene essenziale fosse diventato un titolo quotato in borsa. A scala locale lo scarso interesse è testimoniato dalla difficoltà di tenere vivo e funzionante il Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua, tavola rotonda permanente istituita a fine anni novanta sui temi legati all’acqua, luogo di confronto, approfondimento e proposta, sotto perenne istanza di sfratto sia dalle menti che dalla sede. Sembra quindi che ragionare attorno alla questione sia scomodo: motivo in più per continuare, in direzione “ostinata e contraria”. Per capire bene è meglio fare un passo indietro, come quando si contempla un’opera d’arte.
Ci sarà quindi spazio per indagare sui saperi tradizionali dell’acqua e sul suo rapporto con il sacro, tenendo comunque accesa l’attenzione sugli aspetti ecologici e politico-economici.
Gli ospiti che hanno aderito al nostro invito (si veda il programma nel lato approfondimenti) sono una garanzia di qualità ed equilibrio, e daranno un contributo alle scelte consapevoli che ognuno di noi è chiamato a fare.
Per ricordare la Giornata Mondiale dell’Acqua daremo spazio a un momento musicale, perché l’arte della musica e della parola cantata ci aiutino a trovare nuove idee.

Marco Tamaro









gennaio-aprile 2010
Da Copenaghen a Napoli
spazi Bomben

lunedì 1 marzo ore 18
Acqua e saperi tradizionali. Imparare dal passato per tutelare gli ecosistemi del futuro
incontro pubblico con Nadia Breda (Università degli Studi di Firenze) e Pietro Laureano (Ipogea-Traditional Knowledge World Bank).

lunedì 8 marzo ore 18
Ecologia dell’acqua. Conoscere la risorsa per un suo uso sostenibile e consapevole
incontro pubblico con Pier Francesco Ghetti (Università Ca’ Foscari di Venezia) ed Eriberto Eulisse (Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua).

lunedì 22 marzo ore 18
Acque dello spirito, spiriti delle acque. Prospettive africane ed europee a confronto
incontro pubblico con Cesare Poppi (Università degli Studi di Bologna) e don Albino Bizzotto (Beati i Costruttori di Pace).

lunedì 22 marzo ore 21
Scivolando sull’acqua
concerto con Donella Del Monaco (voce), Paolo Troncon (pianoforte), Mauro Martello (flauti), Andrea Oddone Martin (saxofoni), Anna Campagnaro (violoncello).

lunedì 29 marzo ore 17.30
Politiche di gestione dell’acqua. Dal bene comune ai nuovi orientamenti per una gestione privatistica
incontro pubblico con Antonio Massarutto (Università degli Studi di Udine) e Giancarlo Corò (Università Ca’ Foscari di Venezia).
Partecipano Ubaldo Fanton (Provincia di Treviso), Marco Fighera (ATS servizi, Treviso), Andrea Razzini (Veritas, Venezia), Stefano Svegliado (ETRA S.p.A., Padova), Vittorio Zanini (Comune di Treviso).

Fondazione Benetton Studi Ricerche
/ en.fbsr.it stampa del 27 luglio 2024