A Madrid e BarcellonaSiti, idee, esperienze del paesaggismo spagnoloDue grandi città europee. La prima, capitale imperiale del Mediterraneo, ha offerto un terreno elettivo per affrontare il tema della salvaguardia e valorizzazione dei siti densi di memoria e di natura. La seconda, cantiere di ininterrotta modernità in evoluzione vitale, ci ha mostrato un’antologia di gesti inventivi realizzati nell’arco dell’ultimo secolo.
È difficile immaginare un crogiuolo altrettanto fertile di riflessioni e di azioni, dalla scala geografica alla dimensione del piccolo spazio aperto urbano, e una tensione altrettanto visibile tra conservazione e innovazione.
Due settimane di seminari e di visite, accompagnati da autorità scientifiche, hanno consentito di avvicinarci a quei luoghi e a quelle tensioni, di coglierne i caratteri culturali peculiari (castigliani e catalani), la trasformazione storica delle committenze, delle arti, delle tecniche, e il clima attuale di governo del paesaggio e del giardino.
È all’esame l’ipotesi di dare vita a una pubblicazione sulla parte castigliana del corso, in particolare per quanto attiene ai grandi sitios reales.
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Fondazione Benetton Studi Ricerche
/ en.fbsr.it stampa del 15 gennaio 2025
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