La costruzione della cartoteca


Dettaglio della carta di Anton von Zach.

Le carte dell’IGM costituiscono la parte più cospicua delle raccolte cartografiche (circa 6.000 esemplari). Suddiviso nelle diverse serie corrispondenti alle diverse scale, copre il Nord Est italiano dalle prime levate di fine Ottocento ai nostri giorni, comprendendo tuttavia territori ex italiani ante 1945 e molti altri territori della penisola. Da segnalare, all’interno del fondo, un’interessante sezione di oltre 1.000 carte militari tedesche al 25.000, stampate a Milano presso il Touring Club Italiano, a tre colori, elaborate sulla base delle tavolette IGM ma aggiornate con voli aerei effettuati negli anni 1943 e 1944 e relative al territorio veneto.
Le Carte Tecniche Regionali rappresentano un importante fondo cartografico che documenta il territorio venetoalla scala 1:5.000 e 1:10.000. È consultabile la prima levata realizzata tra gli anni 1978 e 1983 (anche nella riduzione al 20.000) e, in formato digitale, il completo aggiornamento in scala 1:5.000 e 1:10.000 del 1996 nei formati raster e vettoriale. Nel fondo sono comprese anche le diverse edizioni della carta regionale morfologica, geologica e forestale.
Il fondo di cartografie ufficiali di paesi esteri è relativo ai luoghi studiati nell’ambito dei corsi sul governo del paesaggio, del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino e dei laboratori svolti dalla Fondazione, costituisce una raccolta che comprende episodi territoriali di vari paesi europei ed extraeuropei redatti dai relativi organismi statali ufficiali, in particolare di Croazia, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Marocco, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera. Si tratta di piante di città, topografie e corografie, atlanti storici e contemporanei.
Particolare attenzione è riservata alla documentazione dei territori veneti o degli ex stati veneti, attraverso esemplari di cartografia storica. L’ingresso di questi materiali (per la maggior parte su supporto fotografico, in diapositiva o in digitale) avviene in relazione alle attività della Fondazione o mediante l’attivazione di progetti di ricerca. I materiali cartografici storici, insieme agli elaborati testuali che accompagnano le carte (descrizioni e ricognizioni militari), sono individuati e acquisiti (su microfilm, supporto fotografico o digitale) attraverso campagne di ricerca in archivi nazionali e internazionali. Sono stati attivati rapporti scientifici con l’Österreichisches Staatsarchiv, Kriegsarchiv di Vienna in merito allo studio, riproduzione ed edizione di materiali cartografici dei territori degli ex stati veneti (XVIII-XIX secolo), e con il Service Historique de l’Armée de Terre, presso Vincennes, per il periodo rivoluzionario e napoleonico.

Relativamente al territorio e alla città di Treviso, la documentazione è stata suddivisa in due fondi: Miscellanea di piante del territorio di Treviso e Miscellanea di piante della città di Treviso. Entrambe le raccolte conservano, in copia, i principali esemplari cartografici dal XV al XX secolo.
Per quanto riguarda la cartografia storica di ambito veneto sono disponibili alla consultazione alcuni dei più importanti documenti manoscritti e a stampa conservati in archivi nazionali e stranieri: ad esempio la pianta di Venezia (in deposito) di Jacopo de Barbari (1500), le cinque topografie di Cristoforo Sorte relative ai domini veneti di terraferma realizzate tra il 1586 e il 1594 (in diapositiva), corografie da atlanti settecenteschi (Mortier 1703, Jaillot 1706, Seutter 1729), la topografia del Dogado di Giovanni Valle (1810), le 120 sezioni della Topografisch-geometrische Kriegskarte di Anton F. von Zach (1798-1805), il Ducato di Venezia del 1806, la Carta Topografica del Regno Lombardo-Veneto del 1833. Sono presenti anche documenti cartografici relativi alle campagne napoleoniche in Italia ed episodi territoriali di cartografia catastale napoleonica e austriaca.

 

Il patrimonio si è ulteriormente arricchito di collezioni e fondi privati che in molti casi coinvolgono anche le altre sezioni del centro documentazione (biblioteca, iconoteca e archivio;
Nel 1996 Umberto Zandigiacomi ha donato circa 300 tavolette dell’Istituto Geografico Militare Italiano, a varie scale, di diverse aree d’Italia (compresi anche territori ex italiani) risalenti in gran parte ai primi decenni del secolo scorso.
Nel 1997 Laura Stancari ha donato il fondo Giuseppe Stancari contenente progetti di infrastrutture e opere idrauliche a scala locale del padre ingegnere. Si tratta di oltre 200 disegni per la maggior parte elaborati su fogli lucidi e databili agli anni quaranta-cinquanta del XIX secolo.
Nel 1998 il presidente della Fondazione, Luciano Benetton, ha donato al centro documentazioni l’edizione originale di Thomas Salmon, Lo stato presente di tutti i paesi e popoli del mondo naturale, politico e morale. Con nuove osservazioni e correzioni degli antichi e moderni viaggiatori, Venezia, Giambattista Albrizzi 1737-1766 (voll. 1-26).
Nel 1999 è stata acquisita sul mercato antiquario una collezione di stampe originali relative alla città e al territorio di Treviso databili dal XV al XIX secolo (tra gli altri, esemplari di Gastaldi, Mercatore, Pinadello, Magini, Hondius, Mortier).
Nel 2005 il patrimonio del Triveneto è stato incrementato con le Carte topografiche austriache del teatro della guerra (1915-1918), 107 topografie a varia scala redatte dagli istituti geografici militari austriaco e italiano.
Nel 2006 è pervenuta la donazione di Gianni Raccamari riguardante la penisola istriana: 83 diapositive a colori relative al Militair Aufnahme von Istrien, Görz und Gradiska, Triest und Gebieth (Rilevamento militare dell’Istria, Gorizia e Gradisca, Trieste e territorio), redatto dallo Stato Maggiore austriaco tra il 1821 e il 1834. La topografia manoscritta e acquarellata, conservata in originale presso il Kriegsarchiv di Vienna, è costituita di 77 fogli (ognuno di mm 520 x 515 circa, per un rapporto di scala di 1:28.800). Il territorio cartografato rappresenta la provincia del Litorale (Küstenland) istituita dall’Impero asburgico nel 1815. Quest’opera si lega, per scala e continuità territoriale ,alla Kriegskarte di Anton von Zach, edita dalla Fondazione nel 2005.
Nel novembre 2006 Umberto Zandigiacomi ha donato l’Atlante stradale d’Italia del Touring Club Italiano stampato a Milano da Bertarelli tra il 1920 e il 1926, che presenta, in scala 1:300.000, 53 tavole a colori (ognuna di cm 37 x 26 circa) contenute nel fascicolo-quadro d’unione originale.
Si segnala inoltre che nella biblioteca della Fondazione sono presenti numerosi testi utili allo studio delle discipline geografiche e storico-cartografiche, e sono attivi gli abbonamenti alle riviste nazionali «Bollettino della Società geografica Italiana», «Rivista Geografica Italiana» e internazionali «Imago Mundi», «Mapline».
In accordo con l’Archivio di Stato di Treviso è in corso (progetto 2007-2008) la digitalizzazione delle mappe del Censo stabile attivato (1842) riguardanti la città e il territorio provinciale, unitamente alla fotoriproduzione degli annessi registri Sommarioni.

Fondazione Benetton Studi Ricerche
/ en.fbsr.it stampa del 1 settembre 2024