La Fondazione, nel settembre 2008, ha acquisito un’importante collezione di cartografie e iconografie storiche a stampa, relative alla città e al territorio di Treviso. Si tratta di un centinaio di materiali originali, in ottimo stato di conservazione, datati tra il XV e la fine del XIX secolo. Tra le corografie sono presenti la tavola intitolata Tarvisium del Liber Chronicarum edito a Norimberga nel 1487, la Marcha Trevisana di Giacomo Gastaldi (1548), la Tarvisina Marchia et Tirolis Comitatus di Mercatore (1589), varie edizioni seicentesche del Territorio Trevigiano di Hondius e Blaeu, e l’edizione di Zatta del 1783. Le riproduzioni topografiche della città testimoniano i lavori di Jorge Hoefnagel nell’edizione delle Civitates del 1618, di Mortier con Trevise del 1724, di Salmon con la Città di Trivigi nell’edizione del 1753 e di Bernardo Salomoni con la pianta pubblicata nel 1824. I principali monumenti cittadini sono ritratti nelle vedute di metà Ottocento di Marco Moro e in quelle di Semenzi ospitate nella Grande Illustrazione del Lombardo-Veneto (1861). La collezione, avviata a partire dalla metà degli anni settanta del secolo scorso e appartenuta al professor Domenico Vianello, rappresenta una vera e propria storia della cartografia trevigiana ordinata cronologicamente e comprendente, tra gli altri, i capolavori delle dinastie tipografiche olandesi. Con questa nuova accessione, assieme al fondo di stampe originali della città e del territorio trevigiano già presente in cartoteca, la Fondazione incrementa il proprio archivio di monumenta cartografici storici. La catalogazione dei materiali è in corso per consentire una prossima consultazione.