Nuvole in viaggio. Esperienze di luoghi nel cinema

programma del secondo ciclo della rassegna cinematografica


Viaggi da continuare: note teorico-pratiche

Il titolo di una rassegna cinematografica con poche opere raccolte in due cicli non può che essere allusivo: le “nuvole in viaggio” corrispondono infatti alle immagini di ogni film, che vengono proiettate e dissolte, e sono dunque virtuali (“immagine di un’immagine”), conservate su supporti mai definitivi, che si tratti di pellicole, nastri o dischi. Ma l’invito al viaggio e alla scoperta è ben concreto e può continuare, nel cinema e oltre, anche se da questo stimolato: si tratterà di un ambizioso itinerario fuori dagli schemi e dalle lusinghe promozionali, di un percorso a corto raggio, ma anche fino ai confini dell’universo o alle frontiere del tempo, senza nascondersi gli abissi della violenza dell’uomo e della sua storia.

Claude Lévi-Strauss aveva anticipato molti anni fa che ai viaggi degli oggetti esotici si sarebbero aggiunti quelli degli uomini (e delle donne) venuti da molto lontano: Io sono Li di Andrea Segre racconta proprio una di queste storie del mondo ormai globalizzato, immersa in un luogo minimo e chiuso, isolato.

La cornice liquida di Chioggia poteva essere quella polverosa di Agna o Vedelago: per questo la presenza del regista alla proiezione del film è una occasione per comprendere la sua esperienza, il suo passaggio dal documentario (La mal’ombra) al cinema narrativo.

Un doppio vertiginoso viaggio ci propone anche Rolf De Heer, con 10 canoe e i suoi ruvidi e seminudi protagonisti, nelle lande dell’Australia del nord ma anche nella sospesa dimensione del mito.

Al contrario, il cinema di Ken Loach, che ha sempre offerto una visione impietosa della realtà, in L’altra verità allarga lo sguardo indagatore ai particolari della recentissima guerra in Iraq, mentre Xavier Beauvois con Uomini di Dio ricostruisce la testimonianza di resistenza alla violenza che i trappisti di Tibhirine (Algeria) hanno offerto con il sacrificio della loro comunità.

Per ritornare alla nostra realtà italiana, di un Paese che deve ri-trovarsi, è tuttavia necessario ripercorrere itinerari o tentarne di nuovi, vedendo luoghi noti con occhi diversi, come propone Davide Ferrario con Piazza Garibaldi, sulle tracce del viaggio dei Mille e della loro impresa di 150 anni fa: ci pare che concludere la rassegna insieme al regista della Strada di Levi (dal suo “viaggio in Europa” siamo partiti) sia il modo migliore per proseguire, poi, il nostro viaggio. (L.M.)

 

mercoledì 8 febbraio 2012 ore 21

Io sono Li, regia di Andrea Segre, Italia-Francia, 2011 (durata 100’)

Sarà presente il regista per presentare e discutere i contenuti del film con il pubblico.

scheda critica del film (96 kb)

 

mercoledì 22 febbraio 2012 ore 21

10 canoe, regia di Rolf De Heer, Australia, 2006 (durata 90’)

scheda critica del film (34 kb)

 

mercoledì 7 marzo 2012 ore 21

L’altra verità, regia di Ken Loach, GB/F/B/It/Sp, 2010 (durata 108’)

scheda critica del film (33 kb)

 

mercoledì 21 marzo 2012 ore 21

Uomini di Dio, regia di Xavier Beauvois, Francia, 2010 (durata 120’)

scheda critica del film (86 kb)

 

mercoledì 4 aprile 2012 ore 21

Piazza Garibaldi, regia di Davide Ferrario, Italia, 2011 (durata 106’)

Sarà presente il regista per presentare e discutere i contenuti del film con il pubblico.

scheda critica del film (37 kb)

 

 

febbraio - aprile 2012

ingresso unico 4 euro

auditorium degli spazi Bomben

serata inaugurale e serata conclusiva a ingresso libero

fino a esaurimento posti

Estratti dall'intervento del regista Andrea Segre in occasione della proiezione del film “Io sono Li”,

8 febbraio 2012.

pieghevole (1,7 Mb)

febbraio-aprile 2012

Fondazione Benetton Studi Ricerche
/ en.fbsr.it stampa del 23 novembre 2024