Nella cittā diffusa

Idee, indagini, proposte per la nebulosa insediativa veneta


Le forme assunte dalla dispersione insediativa (residenziale e industriale) e dalla mobilità individuale nella pianura veneta centro-orientale sono arrivate a un limite oltre il quale vengono messi a rischio quei caratteri originari e quei patrimoni d’identità sui quali si è appoggiata la grande trasformazione della seconda metà del XX secolo. Il bivio tra forzatura del limite o avvio di un altro processo appare ineludibile. E ormai, al di là delle ristrette comunità scientifiche, ambiti significativi di cittadinanza e di responsabilità pubblica si interrogano sui modi e sugli strumenti per avviare il conseguente cambiamento di idee, di norme, di pratiche.

Il corso ha inteso collaborare a questo cambiamento, contribuendo a una migliore conoscenza del coacervo di territori dissipati, ambienti degradati, paesaggi feriti che costituiscono oggi la nebulosa insediativa veneta. Confrontandolo con altri casi europei, ha cercato di mostrare come il caso veneto trovi origine nelle peculiarità dei caratteri fisici e umani della geografia e nelle stratificazioni di una storia di lunga durata, così da risultare indifferenziata “densificazione” di un accentuato policentrismo plurimillenario; di una rete di saperi, di arti e mestieri, di patrimoni idraulici e infrastrutturali, diffusi con tale capillarità da costituire la trama per un “decollo endogeno” locale e la piattaforma di una “accumulazione flessibile” che è stata rapida, ingovernata, sorprendente, e che oggi appare inceppata.

 

Nella seconda parte, articolandosi in laboratori, ha approfondito, in alcuni luoghi significativi, una proposta di metodo che affidi al governo delle trasformazioni il superamento di una concezione rigidamente vincolistica della salvaguardia e della valorizzazione dei patrimoni naturali e culturali, nell’ipotesi che una inedita collaborazione tra varie discipline del territorio, dell’ambiente e del paesaggio possa delineare i modi, i tempi e gli strumenti di una tendenziale differenziazione della densità e della nebulosità della città diffusa: da una parte nuova forma urbis, ispessimento di cordoni e addensamento di ambiti insediativi (produttivi, residenziali, infrastrutturali); dall’altra nuova dimensione e inedita continuità di spazi aperti, corridoi di natura e di memoria nei quali il paesaggio agrario riassuma il valore di un “pieno” in equilibrio tra utilità e bellezza.


2003, quattordicesimo corso

22 settembre - 3 ottobre

seminari e sopraluoghi

coordinamento, relatori, partecipanti

sintesi dello svolgimento

I materiali utilizzati ed elaborati durante il corso sono stati raccolti e riordinati nel dossier Nella città diffusa. Idee, indagini, proposte per la nebulosa insediativa veneta, materiali del XIV corso sul governo del paesaggio, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso, 22 settembre-3 ottobre 2003, 207 pp., 2004.

 

Fondazione Benetton Studi Ricerche
/ en.fbsr.it stampa del 19 aprile 2024