Il Sognatore tratto da L’inventore di sogni di Ian McEwan

spettacolo di teatro di narrazione di e con Roberto Anglisani


Gli adulti dicono che Milo è un ragazzo difficile ma lui non si sente affatto difficile, non gli sembra di essere molto diverso dagli altri. Forse quello che non piace di lui è quel suo starsene in disparte, in silenzio, a pensare ai suoi pensieri, che spesso lo portano da un’altra parte.

È proprio in questi viaggi del pensiero che a Milo succedono cose incredibili, è come se di colpo le cose di tutti i giorni si trasformassero e un’altra realtà prendesse vita, densa di umori, odori, di fisicità ed esperienze concrete. E quando Milo torna nella realtà di tutti è come se il tempo fosse scorso a una velocità diversa.
Milo si ritrova seduto al banco di scuola con la penna sospesa a mezz’aria e il foglio del suo compito in classe ancora bianco, la campana sta per suonare e i suoi compagni si preparano a uscire. Ma per Milo non è un problema, mentre raggiunge gli amici si sente le ali ai piedi, guarda, e già gli sembra di vederle spuntare, si sta sollevando e... già riparte per una nuova avventura.
Milo fa parte di quella schiera di persone che vengono chiamate sognatori a occhi aperti. Non può fare a meno delle sue fantasie, esse vengono da sole, lo prendono e se lo portano via.
Milo appare “diverso” solo perché esercita sulle cose del mondo uno sguardo che un tempo è appartenuto a tutti e che crescendo spesso si perde.
Quella di Milo è una storia che fa riflettere sulla diversità, non intesa come “mancanza” rispetto a qualcosa che è la norma, ma come una coesistenza di differenze che non possono che portare arricchimento. 

 

Lo spettacolo fa parte del ciclo I racconti della stanza dei sogni in collaborazione con l'associazione culturale Codice a Curve.

 


14-17-18-19 febbraio 2014

lo spettacolo teatrale si terrà

alle ore 9 e alle ore 11

ingresso 5 euro

Fondazione Benetton Studi Ricerche
/ en.fbsr.it stampa del 16 aprile 2024