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Guida alle biblioteche di Treviso

e di Carbonera, Casier, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Silea, Villorba


Guida alle biblioteche di Treviso e di Carbonera, Casier, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Silea, Villorba
Fondazione Benetton Studi Ricerche
Treviso 2001

XVII-150 pagine

2 carte
(in distribuzione presso la Fondazione)


Fare questa Guida era per noi un dovere verso la città. È il risultato di una ricerca durata più di un anno, resa possibile dall'impegno convergente di persone e di istituzioni, in particolare la sezione veneta dell'Associazione Italiana Biblioteche. Vengono descritte 102 biblioteche trevigiane, 80 nel comune capoluogo (metà dentro e metà fuori le mura), 22 negli otto comuni dell'area urbana.
Ne esce una realtà connotata dalla presenza di un piccolo gruppo di biblioteche ''maggiori'', detentrici della gran parte dei fondi antichi e rari, e un arcipelago assai vario e diffuso di biblioteche più piccole, scolastiche, comunali, associative, parrocchiali. Gli indici pubblicati mostrano la singolare vastità e articolazione di dimensioni e attitudini specialistiche, di statuti e strutture organizzative. Possiamo immaginare un insieme di circa un milione e trecentomila libri, e di circa diecimila testate di periodici. Possiamo annotare una prevalenza significativa del campo della storia locale e dei beni culturali. Possiamo anche verificare l'addensamento (quantitativo e qualitativo) nel centro storico, e la carenza in ampie realtà dell'area urbana ''esterna''.
In una realtà territoriale come la nostra, per la quale si è cominciato a utilizzare il termine di ''città diffusa'', la ''diffusione'' di servizi bibliotecari di base sarebbe auspicabile, quando se ne garantissero soglie minime di orario e di funzionalità. Emerge il tema delle biblioteche di base come luoghi di vita culturale e di lettura (anche dei quotidiani), spazi di normali e necessari scambi, incontri e confronti; il tema delle scuole aperte, con biblioteche aperte, con attività culturali e di educazione permanente, con orari e spazi adeguati, commisurati non solo alle esigenze di studio degli alunni iscritti, ma anche alle esigenze di crescita culturale dei loro familiari e di tutti gli abitanti insediati nei dintorni. Contemporaneamente le biblioteche principali dovrebbero essere messe in grado di sviluppare a pieno la loro altrettanto importante funzione di luoghi di studio e di ricerca.

Resta molto da fare per impostare e perseguire un'azione coerente per la salvaguardia, l'arricchimento, la valorizzazione del patrimonio culturale costituito dalle biblioteche. Si pensi all'ipotesi di una messa in rete unitaria dei vari cataloghi, alla tutela delle biblioteche private (spesso in pericolo di smembramento o di degrado), alla formazione di nuove biblioteche pubbliche in una realtà urbana che vuole diventare ''città universitaria''. È dunque utile, intanto, conoscere e far conoscere quelle che ci sono.


 

Raccolta dei dati, sopraluoghi, redazione delle schede e degli indici a cura di Irene Beringher.
Supervisione di un comitato scientifico composto da:
Vincenzo Alongi, bibliotecario dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale Jacopo Riccati; Francesca Ghersetti (coordinamento), bibliotecaria della Fondazione e consigliere AIB; Emilio Lippi, direttore della Biblioteca Comunale di Treviso; Giuseppe Pagotto, bibliotecario del Seminario Vescovile di Treviso;Giovanna Someda de Marco, responsabile del Centro Servizi Biblioteche della Provincia di Treviso.

La Guida, stampata in 20.000 copie, è il risultato di una ricerca promossa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche con il patrocinio dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), sezione Veneto.

sabato 19 gennaio 2002
la Guida è stata distribuita gratuitamente nelle edicole trevigiane.

presentazioni pubbliche

 
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