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la Fondazione per

Borse di studio “Gaetano Cozzi”

edizione 2013


UMBERTO CECCHINATO

laurea magistrale in Storia dal medioevo all’età contemporanea, Università Ca’ Foscari di Venezia

Percorsi tra sacro e profano. Musica e ballo nelle feste patronali nel Trevigiano prima e dopo il Concilio di Trento

 

 

Motivazione della giuria

La tesi magistrale di Umberto Cecchinato (corso di laurea magistrale in Storia dal medioevo all’età contemporanea, Università Ca’ Foscari, Venezia, relatore prof. David Bryant), pone l’attenzione su una componente importante del sistema ludico: la musica.

Come chiarisce anche l’autore, non si tratta di uno studio sull’estetica musicale, ma, inserendosi in un filone di ricerche più nuovo e originale, sulla funzione della musica nella dimensione festiva. La tesi è, dunque, un’indagine sulla pratica musicale – eseguita e fruita in occasione della ricorrenza patronale – e sulla sua posizione rispetto al contemporaneo contesto sociale e culturale attraversato e dominato dall’età tridentina e post tridentina, in un’area geografica significativa per riuscire a cogliere dinamiche più generali.

Un consapevole approccio pluridisciplinare all’argomento, di cui si dà conto anche in un’aggiornata bibliografia, è utile per collegare i diversi aspetti del fenomeno musicale, rimanendo però sempre ben ancorati a un’ampia e articolata base documentaria, costituita anche da fonti meno battute per questi temi (di particolare utilità sono risultati, infatti, i libri contabili degli istituti religiosi, committenti di musica), raccolte in un’interessante appendice conclusiva. Dopo un’accurata descrizione dei contesti e dei luoghi in cui avvenivano le esecuzioni musicali durante la festa patronale, l’autore tratta delle pratiche musicali attestate nel Trevigiano, accorto a coglierne le ripercussioni sul piano sociale.

Segue, quindi, un’attenta analisi della riforma culturale in atto nella classe dirigente del tempo, che spinse le autorità laiche e religiose a emanare provvedimenti, i quali, come ha ricostruito l’autore, non riuscirono, a scalzare le consuetudini musicali, rendendo perciò sostanzialmente vani i tentativi di riforma.

Particolare motivo d’interesse della tesi, è aver individuato quale protagonista della ricerca il musicista: una professione che ha origine e si sviluppa grazie alla sua ambigua collocazione fra sacro e profano, fra ingaggi per solennizzare le celebrazioni religiose della ricorrenza patronale, e quelli per accompagnare le concomitanti danze pubbliche che si svolgevano all’esterno degli edifici religiosi. Una professione, come ben chiarisce ancora l’autore, che nel nuovo clima riformato tridentino, tendente a creare una netta separazione fra sacro e profano, appariva pericolosamente ‘contaminante’, ambigua e scomoda. Lo studio della professione del musicista consente all’autore, quindi, di indagare anche sui complessi rapporti fra cultura cristiana tradizionale e nuova cultura riformata post tridentina, e sulle conseguenze che essa subisce a causa dei processi di cambiamento in atto nel secolo XVI .

Per l’approccio innovativo con cui si affronta la tematica musicale, cogliendone le molteplici possibilità interpretative, per la serietà con cui l’indagine è condotta e i risultati raggiunti, la tesi magistrale del dottor Umberto Cecchinato è stata ritenuta dalla commissione pienamente meritevole di ricevere la borsa di studio intitolata a Gaetano Cozzi.

 

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