Anno accademico 1999-2000
LUISA CAPOROSSI, L’“Appartamento dello Specchio” nel Castello Estense di Ferrara: ipotesi per una lettura iconografica ed iconologica. Gioco e tempo nell’appartamento di Alfonso II,
Facoltà di lettere e filosofia, Università La Sapienza di Roma.
MOTIVAZIONI DELLA GIURIA
La tesi affronta con intelligenza e vivace attenzione critica un tema particolarmente complesso, giungendo a proporre originali elementi interpretativi. L’ambiente della Ferrara estense del tardo Cinquecento è ripreso in alcuni suoi momenti essenziali e di speciale prestigio. In particolare, le decorazioni dell’“Appartamento dello Specchio” sono inserite con cura nel loro contesto culturale e, attraverso i più recenti recuperi documentari, è offerta un’esatta attribuzione delle singole opere ai diversi artisti impegnati nell’affresco delle sale in esame: Leonardo da Brescia, Sebastano Filippi (il Bastianino) e Ludovico Settevecchi. Emerge poi con grande forza il ruolo avuto in tutta l’impresa da Pirro Ligorio, il colto artista e “antiquario” di cui si recupera il complesso progetto iconografico attraverso gli scritti per la gran parte inediti, usati con competenza e misura. Attento e preciso è anche il ricorso ai disegni del Ligorio e alle incisioni che predispose per il De arte Gymnastica di Girolamo Mercuriale, di particolare significato per l’individuazione dei modelli seguiti per il “Salone dei Giochi”. Sullo sfondo della Ferrara successiva al terremoto del 1571 si giunge (specialmente per la “Camera dell’Aurora” e per la “Saletta dei Giochi”) a proporre un complesso schema iconografico, in cui convergono elementi di qualità assai diversa: dalla cultura neoplatonica alla passione di Alfonso II per i giochi e i diporti fisici, alle esigenze del clima controriformistico. La qualità complessiva della ricerca e la sua intelligente conduzione rendono la tesi di Luisa Caporossi meritevole di ricevere il premio.
