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la Fondazione per |
Fondo Bianchi Barriviera |
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Lino Bianchi Barriviera (Montebelluna 1906-Acilia 1985) pittore e incisore, nasce a Montebelluna il 3 settembre 1906. Per volere della famiglia viene avviato a studi tecnici che conclude a Firenze nel 1927; coltiva parallelamente la sua formazione artistica e nel 1925 comincia a incidere, frequentando lo studio di Raoul Dal Molin Ferenzona. Tra il 1927 e il 1929 vive a Treviso con la famiglia, con due brevi parentesi, nel 1927 per un viaggio in Libia e nel 1929 per un soggiorno veronese; in quegli anni collabora con l’«Illustrazione Trevigiana» e partecipa alle mostre annuali organizzate dai comitati fascisti nel 1927 e nel 1929. Nel 1932 si trasferisce a Venezia, dove frequenta come ospite la scuola di incisione dell’Accademia di Belle Arti e nel 1934 si trasferisce con la famiglia a Roma. Nel 1937 gli viene offerta la cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Napoli e nello stesso anno compie un secondo viaggio in Libia, da cui ricava una cartella di tredici incisioni. Tra il 1938 e il 1939 nel corso di una missione di studio in Etiopia gli viene offerta l’occasione di seguire l’archeologo Monti Della Corte in una spedizione nella zona del Lasta, con l’incarico di effettuare i rilievi delle dodici chiese monolitiche di Lalibelà; da questa esperienza ricaverà un ciclo d’incisioni completato nel 1957 con l’edizione comprensiva di piante, sezioni, assonometrie e particolari delle decorazioni delle chiese. Tra il 1940 e il 1943 partecipa al gruppo dei “Pittori di Guerra” su invito del Ministero della Marina; dal 1950 al 1954 assume la direzione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e nel 1956 ottiene la cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Roma, ove insegna fino al 1976. In seguito dirige un corso di formazione per incisori a bulino presso il Poligrafico e Zecca dello Stato. Bianchi Barriviera ha inciso prevalentemente all’acquaforte, dedicandosi alle arti applicate, alle decorazioni parietali, al disegno oltre che alla pittura; la sua vita è contraddistinta da una intensa attività espositiva sia in esposizioni personali che collettive. Ha ricevuto inoltre numerosi premi e riconoscimenti. Muore il 14 agosto 1985.
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